Valeriano Fatica, molisano doc, creatore di opere d’arte veramente originali
Ciao Valeriano. Ti abbiamo conosciuto tramite Facebook e siamo rimasti estasiati dalle tue creazioni, veramente originali: le sculture nella frutta.
Per questo vogliamo conoscerti meglio, presentarti alla nostra community di artisti e chiederti di più sulla tua particolarissima arte.
Salve, sono Valeriano Fatica, un ragazzo molisano (a quanto pare una creatura mitologica) che si diverte a giocare con il cibo.
Ho quasi 30 anni ma per me si sono fermati a 17.
Mi piace l'arte in generale, ma non sono un grande conoscitore; in pratica mi interesso solamente di quello che mi piace o che mi suscita un’emozione.
Da piccolo ho iniziato ad appassionarmi alla cultura giapponese, grazie a Dragonball (come un po' tutti i ragazzi della mia generazione) e ho iniziato a disegnare proprio grazie a lui: il mio sogno era quello di diventare un Mangaka.
Poi con il passare del tempo ho capito che non era una cosa adatta a me. Da qualche anno a questa parte la musica sta prendendo il sopravvento su di me, anche perché quando lavoro mi accompagna dall'inizio alla fine della fase di creazione delle mie opere.
Da piccolo mio padre per Natale mi comprò una chitarra, cosa che io non volevo perché desideravo una playstation. Ora me ne pento amaramente, soprattutto perché non ho mai provato ad imparare a suonarla, ma non si sa mai.
Mio padre Edmondo Fatica è un artista e mia sorella Giusi Fatica è una pianista.
Bella domanda.
Le sculture di frutta nascono da una necessità.
Nel 2012 iniziai a lavorare nel ristorante di famiglia e per non litigare con alcuni membri della mia famiglia, perché secondo loro scolpire e dipingere era una perdita di tempo (tempo che toglievo al lavoro del ristorante), misi da parte questa mia passione.
Dopo alcuni mesi però mi sentivo esplodere, quindi ho pensato di provare a scolpire la frutta, così da poterla utilizzare per il ristorante e non litigare con gli altri.
Per me significano libertà.
In realtà sono anni che succede, quindi ormai sono abituato.
Il primo caso è successo con il video intitolato “Best watermelon carving”, che tuttora è il mio video più visto sul mio canale con oltre 2 milioni di visualizzazioni.
Ma il caso più eclatante è stato con il “The Night King”: ho trovato pagine Facebook che con il mio video hanno superato oltre 40 milioni di visite e sommandole tutte si arriva a superare i 200 milioni.
L'ultimo caso è successo con “Venom”.
Una delle soluzioni più efficaci è mettere il logo o il nome in trasparenza al centro del video o della foto, così è impossibile da cancellare, perché il logo di lato è facilmente cancellabile.
Sinceramente è la stessa cosa per me.
Solo il tartufo è molto difficile da lavorare vista la sua conformazione irregolare, sia interna che esterna.
Il materiale più difficile da lavorare è l'anguria.
Mi piace molto la fotografia e il montaggio video, che ho imparato ad apprezzare solo dopo che ho capito la difficoltà che c'è dietro. Credevo fosse semplice invece è tutto il contrario, almeno all'inizio, perché devi imparare ad utilizzare la camera e i software.
Tra le due preferisco il videomaking perché hai la possibilità di raccontare una storia (cosa che si ricollega al fatto che volessi diventare mangaka) senza limite di creatività.
Ho parecchi progetti che non posso rivelarvi, però che mi mancano i fondi necessari per metterle in pratica, quindi per ora restano solo idee.
Valeriano, ti ringraziamo e ti facciamo un grande in bocca al lupo per tutti i tuoi progetti!
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